Ariela Maggi

Si diploma a Bruxelles all’ Ecole International de Théâtre Lassaad, insegnamento basato sulla pedagogia Lecoq, consegue una doppia laurea in Scienze della Comunicazione e Educatore sociale e culturale, all’Università di Bologna. Nel 2012 crea la compagnia Manimotò con la quale realizza spettacoli di teatro di figura e dispositivi ludici partecipati. Lavora come formatrice teatrale in contesti eterogenei: scuole, istituti penitenziari,comunità. Fabbrica maschere e marionette collaborando con differenti compagnie teatrali, in Italia e in Belgio. Si occupa di mediazione linguistica, intervenendo nei servizi destinati alle/ai richiedenti asilo. https://www.flickr.com/photos/54centimetri/albums www.manimoto.com 

Francesca Penzo

Diplomata all’Accademia Paolo Grassi di Milano, co-fondatrice, nel 2009, della compagnia Fattoria Vittadini con la quale tutt’ora collabora. Nel 2018 la compagnia vince il premio “Hystrio/ Corpo-a-corpo”.Francesca ha realizzato esperienze nel settore, in Italia e all’estero, come performer e creatrice coprodotta (NEXT, supporto ATER Regione ER, Rete Anticorpi XL, Hystrio, Abbiati, Rete Critica dove in particolare riceve una segnalazione per lo specifico lavoro con persone nel percorso migratorio). A questo si aggiunge un percorso come formatrice diplomata in Ashtanga Yoga e insegnante stabile presso la formazione Anfibia di Leggere Strutture. Tali esperienze unite alla pratica di performer hanno permesso il coordinamento del progetto Fattoria Indaco, compagnia professionalizzante nel campo della danza e delle arti performative con base a Bologna sostenuta dal 2019 da Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna . La laurea in Culture e diritti Umani presso la Facoltà di Scienze Politiche di Bologna le ha permesso di sviluppare una competenza sui temi del diritto nei contesti migratori e sulle questioni di genere. Segue un corso di alta formazione come educatrice socio-pedagogica presso l’università di Bologna. Ha curato la direzione artistica del Festival Th!nk P!nk dal 2018 presso la Fabbrica Del Vapore di Milano e Cantieri Meticci a Bologna, al TEN teatro Eliseo di Nuoro nel 2019. Ha vinto nel 2018 il Bando Migrarti in collaborazione con il coreografo Said Ait Elmoumen rivolto a donne migranti e non. Collabora con l’Associazione Hamelin di Bologna come formatrice per progetto LXL di educazione alla lettura e in ottica multidisciplinare collabora con Attitudes_spazio alle arti. https://vimeo.com/user13360329

Mariagiulia Serantoni

Coreografa e performer con base a Berlino. Attualmente frequenta come studentessa e ricercatrice il Master Exerce presso ICI-CCN di Montpellier. Nel 2020 presenta DIA-Fantasie Ritmiche presso Cango, Firenze e collabora con Andrea Salustri come creative advisor per Materia. Nel 2019 presenta Underground Memoirs, vincitore del Bando Vivo d’Arte, presso Romaeuropa Festival. Debutta con Eutropia presso il Festival MilanOltre, la coreografia è nominata al premio Equilibrio 2018, Roma e sostenuta da Next-Regione Lombardia e Dancehaus più e prodotta da Fattoria Vittadini. Collabora con Kate McDowell per Eve On Tour presso il Sydney Fringe Festival e Diagonals and Other Love Stories presso Think Pink Festival, Milano. Ancora nel 2019 studia con Meg Stuart e partecipa a The Unbuilt School of Architecture, condotto da Jozef Wouters, per Kunstenfestivaldesarts, Bruxelles. Presenta con Maria Focaraccio Storie Brevi presso “Vetrina della giovane danza d’autore 2019”. Nel 2018 studia presso P.O.R.C.H. Ponderosa, Stolzenhagen, Germania e riceve dal Berliner Senat la borsa di studio Einstiegsfördeung. Dal 2014 al 2018 lavora con la compagnia berlinese Laborgras. Nel 2009 si diploma presso l’accademia Paolo Grassi, Milano e si perfeziona presso Modem Atelier, diretto da Roberto Zappalà.

Saïd Ait Elmoumen

Nato il 15 ottobre 1977 a Marrakech. Dopo dieci anni di pratica musicale come percussionista Saïd sceglie di dedicare la sua vita alla danza contemporanea. Nel 2002 fonda insieme a Taoufiq Izeddiou la prima compagnia di danza contemporanea del Marocco, Anania. Viene invitato dal Centro Coreografico Nazionale di Montpellier Languedoc Roussillon a partecipare alla formazione EX.E.R.CE 2004. Parallelamente alle tournée delle sue creazioni in numerosi festival e teatri internazionali.

Come musicista e coreografo, e dal 2012 Saïd entra nell’ambiente culturale italiano, Biella e poi Torino, creando il progetto “Corpo Locale”, che consiste nell’essere un punto di incontro tra l’artista e il pubblico e divenire uno dei beni per portare il gesto artistico contemporaneo al di fuori del solito contesto dell’arte performativa.

Riccardo Olivier

fondatore e project manager di Fattoria Vittadini, con cui ha vinto numerosi premi, anche relativi a progettualità che ha ideato e gestito come il Festival del Silenzio, Spazio Fattoria, IETM Satellite Milan e altri che ha supportato a creare come festival th!nk p!nk, Fattoria Indaco, 4 Fattorie Indaco di Quartiere che confluiscono in MICCE. Ha inoltre importato da Glasgow il premiato progetto theWorkRoom. Nel passato ha curato la direzione artistica della sezione danza di Festival MIrabilia, per cui ha ideato vari progetti sostenuti da Creative Scotland, Piemonte dal Vivo, Comune di Fossano. Ha collaborato alla creazione del Circuito Claps per cui ha anche lavorato per alcuni anni. Ha co-creato ITFestval, ideato e diretto Festival riGENERAzioni. Come artista ha firmato coreografie, anche per teatro (si segnala Elfo Bruni-De Capitani, A.T.I.R. Serena Sinigallia, Eliseo Arturo Cirillo) il cinema per la regia di Alina Marazzi e per l’opera Lirica con le quali ha ricevuto con colleghe e colleghi il Premio Abbiati. Ha diretto Bìa, per le musiche di Marco Benetti, la direzione artistica di Antonio Smaldone e le coreografie di Erica Meucci, per il Macerata Opera festival. Attivista nell’ambito di accessi alla carriera, questioni di appartenenza, rappresentazione e appropriazione nel nostro settore.

Mary Megdelawit Martins Il mio nome arte la mia passione.

Esperienze in teatro tante anche nel canto parecchie, africane le mie origini, afroitaliana la mia cultura. Amo esplorare, son curiosa, mi piacciono le sfide di ogni sorta.

Avventure tra progetti, festival ed eventi ne ho,  se curiosi siete il mio instagram vi do: megd_martins al vostro servizio, sarà un piacere per i curiosi viandanti. 

Fiore Zaniboni

Si impegna nel mondo dell’associazionismo da 20 anni, dalla fondazione di un Circolo Arci nella periferia di Bologna nel 2000 che l’ha portata a coordinare un progetto di cooperazione in Romania durato 7 anni. E’ nell’Ufficio di Presidenza di Arci Bologna, responsabile organizzativa e successivamente presidente di Libera Bologna, è responsabile per le politiche sociali di Libera Emilia Romagna. Si occupa della tutela e dello sviluppo associazionismo ed è consulente per il Terzo Settore. Fiore si occupa di progettazione, applica a bandi europei, nazionali e locali e supporta le associazioni in percorsi di partecipazione a linee di finanziamento. E’ stata operatrice nelle case rifugio per la Casa delle Donne per non subire violenza di Bologna, si batte contro la violenza ostetrica e oggi lavora a Piazza Grande nell’area B della cooperativa impegnata negli inserimenti lavorativi e nel riuso.

Amara Sacko

Amara Sacko, in arte Babios Byflow, è un rapper e cantautore originario della Guinea; danza stabilmente nella compagnia Fattoria Indaco, con la quale ha realizzato (tra gli altri) lo spettacolo MELT, in occasione del festival Danza Urbana di Bologna e del festival Th!nk P!nk di Milano. Da alcuni anni, fa parte di MICCE e lavora per sviluppare la sua arte.

Margherita Apone, antropologa, collabora con la casa delle donne per non subire violenza. Per micce si occupa dell’organizzazione degli eventi, di progettazione e comunicazione. Ama ballare, chiacchierare e giocare

Sara Dellapiana, antropologa, esperta in educazione sessuale e affettiva, si è occupata del tema della costruzione culturale dei modelli di genere, del concetto di “mascolinità tossica” e analisi antropologica del fenomeno della chirurgia estetica intima. Attualmente lavora sul fenomeno della tratta e dello sfruttamento sessuale. La danza è la sua passione e presto parte della sua professione. Crede nell’approccio artistico come linguaggio universale ed inclusivo. Referente comunicazione di MICCE.

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