Il progetto

KIT/Spazi di Futuro: Arte, Benessere e Inclusione nelle Periferie è un progetto culturale e sociale di Micce, in collaborazione con Arci Bologna, Liceo Artistico Arcangeli, Hamelin e Danza Urbana.

Il progetto nasce nell’ambito del bando Acccade della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e si propone di coinvolgere adolescenti (14–19 anni) provenienti dal Liceo Artistico Arcangeli e dal centro di aggregazione giovanile Spazio Zeta con l’obiettivo di migliorare il benessere individuale e collettivo e di promuovere una società più empatica, inclusiva e rispettosa della diversità.

Cosa fa Kit / Spazi di Futuro?

Il cuore del progetto è far crescere nellə giovani la consapevolezza su temi cruciali come affettività, sessualità, genere e stereotipi, per prevenire alla radice comportamenti violenti e prevaricanti. L’arte diventa il mezzo principale per esplorare emozioni, rafforzare l’empatia, sviluppare resilienza e imparare a comunicare in modo autentico.

Le azioni in campo

  1. Laboratori
    Tra il 2024 e il 2025 si sono svolti otto laboratori teorico-pratici di tre ore ciascuno, condotti da Hamelin, MICCE e Ofelia Omoyele Balogun. Ogni laboratorio ha affrontato i temi del progetto usando linguaggi diversi: il corpo, la letteratura, la danza come strumenti di esplorazione emotiva e decolonizzazione. I laboratori non sono solo momenti formativi, ma veri cantieri creativi che accompagneranno i partecipanti lungo tutto il percorso.
  2. Kit multimediale
    Ispirandosi al “kit di sopravvivenza” della teorica femminista Sara Ahmed, il progetto prevede la creazione di un kit artistico multimediale realizzato dallə studentə del Liceo Arcangeli. Suoni, immagini e voci diventeranno strumenti per affrontare gli ostacoli quotidiani, immaginare un futuro radicalmente diverso e costruire reti di cura e supporto. Il kit sarà sviluppato anche durante le ore scolastiche di multimedialità, stimolando nei ragazzi creatività, innovazione e pensiero critico con il tutor Andrea Parolin.
  3. Performance finale
    A chiudere il progetto ci sarà una performance artistica dellə artistə di Fattoria Indaco diretta da Francesca Penzo e Maria Giulia Serantoni, con sound design e visual curati dallə studentə insieme al sound designer Andrea Parolin. Il kit multimediale diventerà parte integrante dello spettacolo, previsto per settembre 2025 all’interno del festival Danza Urbana.

KIT/ Spazi di Futuro non è solo un insieme di attività: è un processo comunitario che si snoda nel tempo, creando spazi “non convenzionali” dove arte, cittadinanza attiva e benessere si intrecciano. Un invito allə giovani a diventare protagonistə nel ripensare il mondo, partendo da sé e dal proprio sguardo sul futuro.

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