“Il nesso che connette genere e forza appare dunque come lineare e semplice, evidente in riferimento a un destino biologico non diversamente configurabile. Allora quale la necessità di indagarlo ulteriormente?”

I laboratori “Un altro genere di forza” di Micce nascono dall’omonimo libro edito da Iacobelli di Alessandra Chiricosta, docente e ricercatrice nel campo degli studi di genere e filosofia interculturale. 

A partire dalla domanda dell’autrice, cerchiamo di approfondire la questione con il corpo. Nei laboratori vengono proposti diversi approcci e pratiche per ragionare e danzare insieme sul tema della forza, un’altra dal modello maschile e muscolare che è il riferimento culturale principale.
Una forza diversa: tutta nostra.

Dopo le esperienze del 2023 e dei primi mesi del 2024, eccoci con un altro appuntamento:

📅 Sabato 18 maggio dalle 10 alle 13 con il collettivo Kumbe e la musica live di Leandro Scarano e Mattia Stera, presso Leggere Strutture in via Ferrarese 169.

Il laboratorio sarà un’esplorazione collettiva, un viaggio tra stili ed espressioni di movimento, tra diverse posture e modalità dello stare insieme!

Potete pre-iscrivervi scrivendoci a comunicazione@micce.it o compilando questo form.

In seguito, riceverete una mail di conferma a cui sarà necessario rispondere per concludere l’iscrizione.


Collettivo Kumbe nasce dall’incontro più o meno fortuito di cinque persone, poi diventate sei, accomunate dalla passione per la danza, la musica, la ricerca attraverso il corpo. Così, un po’ per gioco, iniziamo ad incontrarci regolarmente a partire da settembre 2023, condividendo pratiche e saperi.

Sin dal principio, ci confrontiamo con la diversità delle nostre storie, dei nostri linguaggi, ciascuna con un bagaglio culturale potente e differente: proveniamo dalla danza contemporanea, dalla danza africana, dallo yoga, dalla pizzica, dai collettivi transfemministi, dagli spazi autogestiti.

Abbiamo, quindi, deciso di mettere tutto insieme e di farne la nostra “Forza”, creando un linguaggio comune che, attraverso il gioco e la sperimentazione, ci ha portate a parlarci e capirci sempre meglio, a mescolarci, a sorprenderci, a sentirci sorelle. In un presente ultra capitalistico in cui tutto è parcellizzato, compresa l’arte, vogliamo ribaltare, ribaltarci, distruggere le gerarchie tra chi ricerca e chi apprende, tra chi propone e chi riceve.

Il collettivo Kumbe è composto da Angela Lahrech, Clementina Petrecca, Chiara D’Amico, Daro Sakho, Francesca Magnani e Maria Giulia Giangaspero

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